Una zucca per farsi belli? Scopriamo la luffa…

Fa molto bene, costa poco, è naturale e coltivata in Sardegna da una piccola azienda familiare.

Scopriamo le caratteristiche della luffa.

 

 

All’inizio di un nuovo anno molti di noi si sottopongono al rito dei buoni propositi.

Spesso fra i più frequenti desideri c’è:

  • di dedicare più tempo a sé stessi,
  • trovare più spazio per il tempo libero,
  • dedicare più attenzioni alla cura del proprio corpo.

Ecco allora repentine iscrizioni a palestre e centri benessere, programmazione di orari mattutini improponibili per jogging solitari, lucidatura di biciclette riesumate da garage e cantine, allestimenti casalinghi di spalliere, panche e attrezzi ginnici vari.

Nonostante la nostra buona volontà tutti questi buoni propositi spesso non arrivano a primavera.

Ci accontentiamo allora di qualche seduta di massaggio rigenerante, un bagno turco, un rilassante idromassaggio? Può essere, ma se proprio anche queste pratiche non trovano spazio nelle nostre giornate e teniamo comunque alla nostra pelle allora lasciamoci guidare dalla natura. Lasciamo negli scaffali dei supermercati i coloratissimi e superprofumati bagnoschiuma e scegliamo semplici prodotti a base vegetale e affidiamoci ancora una volta alla natura per la scelta di una spugna vegetale per la pulizia della nostra pelle: la luffa.

spugnaLa luffa è una zucca prodotta da una pianta tropicale è quindi ovviamente naturale e completamente biodegradabile. Grazie alla sua struttura porosa usata come spugna è delicatamente esfoliante, pulisce a fondo, aiuta a rimuovere le cellule morte e le piccole imperfezioni della pelle e, se usata per il massaggio dal basso verso l’alto, aiuta la circolazione nelle gambe e nella schiena.

La spugna di luffa può essere lavata in lavatrice anche ad alte temperature con tutto il bucato e può essere utilizzata anche come spugnetta per lavare piatti e stoviglie.

Noi alla formica proponiamo la luffa coltivata in Sardegna da Laura Meloni. spugne 1

Si tratta di tronchetti confezionati singolarmente senza nessun tipo di trattamento chimico, semplicemente tagliati in varie dimensioni oppure lavorati, pressati e cuciti su supporti di cotone o inseriti su bastoni in legno. Di Laura ci piace il tipo di lavorazione manuale e il forte legame con la sua terra.spugne5 La sua è una attività che coniuga in modo armonico il mondo contadino con quello artigianale. E’ nei suoi campi che coltiva la luffa seguendone le fasi di crescita con amore fino al raccolto. Ed è sempre in Sardegna, nel comune di Samugheo, che sono confezionati i tessuti che utilizza.

“In un mondo in cui tutto sembra diventare artificiale, la cura della persona e della pelle possono essere il momento di ritrovare il piacere della natura, affidandoci ai suoi doni.”

dice Laura e noi non possiamo che essere d’accordo con lei perché… ci teniamo alla nostra pelle.

luffa articolo

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