Eccoci alle prime giornate primaverili col sole che ci scalda fino a sera, lo aspettavamo!
La campagna sta esplodendo di vita e anche noi non vediamo l’ora di “prenderci due raggi” in stile Govi!
D’altronde mio figlio di 4 anni poi è da Novembre che mi chiede:
– Quando torna il caldo che possiamo andare al mare? –
– Ci siamo quasi! – gli dico da tutto l’inverno, ma ora è vero! Ci siamo quasi!
Giusto stamattina ho sentito dire: “Mi sono già scottato stando due ore al sole” e in questi giorni in diversi ci hanno scritto per chiederci che tipi di creme solari abbiamo.
Ecco qui due righe per raccontarvi cosa proponiamo noi.
AVVERTENZA: Questo non sarà un articolo tecnico o scientifico: non siamo né chimici cosmetologi, né erboristi, né tanto meno medici, ma abbiamo letto e ascoltato qua e là e comunque conosciamo bene i prodotti che vendiamo e oggi ve ne parliamo. E poi quando abbiamo bisogno di saperne di più facciamo intervenire il nostro chimico cosmetologo di fiducia Luigi Barbieri (Naturaequa).
C’è da dire che i prodotti dedicati alla protezione solare sono tra i cosmetici più complessi e controversi perché presentano un alto livello di tecnologia e ingredienti che devono garantire un’ottima abbronzatura pur proteggendo dai raggi di sole “cattivi”.
Si tratta dei raggi UVA e UVB. I primi hanno un’azione più profonda e sono responsabili dell’invecchiamento della pelle e possono provocare tumori della pelle. I raggi UVB invece sono quelli che ci scottano e possono dare anche danni più seri nel lungo periodo.
Chiaramente i raggi del sole hanno anche effetti benefici e vitali per il nostro organismo come la sintesi della vitamina D oltre che la felicità!
Nei prodotti convenzionali troviamo diversi ingredienti che possono essere evitati e che possiamo individuare fin dall’etichetta. Ecco qualche indicazione:
Fare attenzione ai filtri chimici. Non c’è ancora chiarezza a riguardo, ma fra tutti i più discussi sono i Benzofenoni, soprattutto l’Oxybenzone o Benzophenone-3 che può penetrare in profondità e comportarsi come ormone estrogeno. Attenzione anche all’Homosalate che potrebbe presentare gli stessi problemi.
Evitare creme con la scritta PABA, perché potrebbero dare allergia.
Evitare i siliconi. Li riconoscete perché i nomi finiscono in -siloxane o -thicone.
Qual è l’alternativa?
In negozio proponiamo una linea di creme solari di marca Bjobj che non hanno filtri chimici e presentano un INCI con ottimi ingredienti.
Si tratta di una ditta italiana che partendo da una piccola realtà familiare in provincia di Milano, dal 2003 ha avviato una produzione propria di cosmesi naturale certificata Eco-Bio da ICEA, ma anche nickel tested e Vegan con il proprio marchio.
Si tratta di una linea di creme solari con filtri fisici minerali e naturali che proteggono dai raggi UVA e UVB. Le formule sono studiate nei particolari e sempre in evoluzione: negli anni noi stessi abbiamo notato diversi miglioramenti. Tra gli ingredienti ci sono estratti e oli da agricoltura biologica, che permettono l’abbronzatura, idratano e proteggono da scottature e altri effetti negativi dell’esposizione al sole.
La linea è composta da:
due tipi di crema per adulto con fattore di protezione alto e medio, due tipi di crema BIMBI con protezione Alta (SPF 30 e 50, senza profumi e pensate per la pelle più delicata), una Crema Viso anti-age, un doposole e un olio capelli.
QUINDI…
Alcune informazioni di questo articolo sono tratte da vari articoli pubblicati dalla rivista Terra Nuova.