Lo sapevi che:
- 8 milioni di tonnellate di plastica all’anno finiscono in mare, pari a un camion al minuto.
- Entro il 2050 in mare ci sarà più plastica che pesci. (Ellen MacArthur Foundation, 2016)
- Ogni settimana l’uomo ingerisce in media 5 grammi di plastica sotto forma di microplastiche. Ci mangiamo il corrispondente di una carta di credito alla settimana! (Studio del WWF, 2019).
Partiamo dalle piccole scelte nel nostro quotidiano.
Ogni giorno compiamo tantissimi gesti che comportano piccole scelte.
Ognuna di queste scelte può fare la differenza: è l’ora di essere responsabili in prima persona.
5 passi da formica:
Puoi dire no: all’imballaggio inutile, al sacchetto, al monouso, a due cannucce nel cocktail, ai tovagliolini usa e getta…
Le prime volte potrebbe essere imbarazzante dire: “No grazie, veramente, il sacchetto ce l’ho” oppure “Potrebbe non mettere la (doppia) cannuccia per favore?”, ma è solo questione di abitudine e gentilezza.
Non si sa mai che il gesto lasci il segno e diventi esempio.
Lascia quel che non serve, rivedi alcune abitudini e semplificale, muoviti leggero.
Ha senso andare in motorino in palestra per fare 15 minuti di cyclette?
L’abbondanza di cose inutili, dalla vita breve e low-cost non è un sintomo di benessere.
Se costa pochissimo ci sarà un motivo: scarsa qualità oppure sfruttamento di qualcosa o qualcuno.
E’ veramente quello che vuoi?
Tutto quello che non puoi rifiutarti di acquistare, ridurre o riusare.*
Vuoi diventare una Formica Ninja?
In questa nuova sfida abbiamo bisogno di compagni di viaggio, persone che si mettano in gioco personalmente.
E’ Formica Ninja chi si informa su questi temi, ne parla e prova a coinvolgere anche persone che fanno più fatica a cambiare abitudini.
E’ Formica Ninja chi diffonde le buone pratiche con l’esempio nei piccoli gesti quotidiani.
E’ Formica Ninja chi condivide idee e buone pratiche sperimentate in prima persona.
Ah, noi siamo un econegozio: ecco qui 10 ecoprodotti che ti aiuteranno a compiere #piccolescelte
Piccola precisazione:
*Non basterebbe riciclare?
Riciclare non è altro che una toppa che proviamo a mettere a un problema che con le nostre abitudini consolidiamo. Come ricorda sempre Roberto Cavallo: “Il miglior rifiuto è quello che non è stato prodotto”. Ci sono problemi energetici legati alla filiera di riciclo. per non parlare del rischio mafia (per approfondire).
Giorgia
Grazie per il vostro entusiasmo e i vostri suggerimenti. A me sembra sempre che il mercato vada in una direzione talmente distante e in un modo così prepotente, da farmi sembrare sempre troppo piccola. Io che vado a piedi quando trivellano ormai ovunque…la domanda “Avrà senso?” non riesco a non farmela venire. Ho bisogno di persone come voi per poter credere ancora che abbia senso provarci, anche da Formica. Grazie
Filippo
Ciao Giorgia! Capisco quel che dici e – ahimè – la tua domanda è comprensibile e risuona in testa anche a me. Io però credo che abbia senso. Prendere coscienza, sapere che i nostri gesti portano conseguenze, fare del proprio meglio per costruire un mondo migliore scelta dopo scelta… ha decisamente senso! In ogni caso non abbiamo troppe altre possibilità: No waste suona anche un po’ come “No (other) way”. Capisco l’effetto “Davide e Golia” però qui alla formica crediamo talmente nelle piccole scelte che fanno la differenza che ci abbiamo costruito un lavoro sopra. Grazie per la tua testimonianza!